B2 Fruvit. Giada Toffanin nel nuovo ruolo di opposto

Giada Toffanin, il colpo di mercato made in Fruvit

Ecco un’altra novità per il Gs Fruvit Rovigo, che continua la presentazione della squadra che parteciperà al campionato nazionale di serie B2 femminile per la stagione sportiva 2018/2019, l’opposto Giada Toffanin.

 

“Giada è il Gs Fruvit! La conosco dai tempi del mini volley ed ho seguito tutto il suo percorso” le parole del direttore sportivo Luca Pregnolato, che prosegue “Rappresenta l’essenza dell’essere Fruvitina.

Tutte sognano un percorso sportivo dal mini volley ai campionati Nazionali e qui con noi, con impegno e sacrificio ce la puoi fare, cioè non è che raccontiamo favole, Giada è una delle tante atlete made in Fruvit” – “ assieme alla confermatissima Erica Ferroni (altra prodotto Gs Fruvit), per Giada ci sarà un nuovo percorso nel ruolo di opposto”

Giada Toffanin, classe 1996 nata a Ferrara, inizia a giocare a pallavolo nel 2008 in under 12 proprio nel Gs Fruvit, la società del suo paese, perché ci giocava un’amica.

Nel corso degli anni ho partecipa a tutte le categorie under, vincendo in tutte le fasi provinciali. Contemporaneamente nei campionati di serie partecipa iniziando dalla terza divisione, vincendo fino alla prima, inizialmente nel ruolo di schiacciatrice e poi come centrale.

A 14 anni è in selezione Fipav Rovigo e partecipa alle kinderiadi, e a 15 anni, Pantaleoni la porta a fare qualche allenamento in prima squadra e successivamente qualche convocazione in C. Da ben cinque stagioni, fa parte definitivamente della prima squadra in serie B2 nel ruolo di centrale.

Le parole di Giada: “Da qualche anno, scherzando, esprimevo il mio desiderio di cambiare ruolo in banda o opposto ma non credevo nella reale possibilità, fino a quando, l’anno scorso Pietro mi ha detto che seriamente stava valutando di inserirmi tra gli attaccanti, inutile dire che ero stra-gasata.”- “Quest’ultimo anno non c’è stata la possibilità, che invece si è creata per la prossima stagione.

PANTALEONI PIETRO E TOFFANIN GIADA

Mi piaceva l’idea di misurarmi anche in un altro ruolo per potermi migliorare e quando ho avuto l’approvazione di Pietro l’idea non mi ha più abbandonata, chi più di lui poteva sapere cosa è meglio per me? So che dovrò allenarmi duramente ma conto sull’appoggio delle mie compagne e sulla professionalità del nuovo staff. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”